La formazione non è un weekend. È una dannata vita intera.

Io sono una che si è sempre formata. Sempre. Ho speso non so quante migliaia di euro – e sì, li reinvestirei ancora, instancabilmente, perché la formazione non è un optional, è l’unico modo per non lavorare come una capra.
Quando ho iniziato io, il "sapere" in dermopigmentazione era ridicolo. Pochi corsi, pochissimi riferimenti, manuali seri praticamente inesistenti. Abbiamo letteralmente costruito il settore sulla base delle nostre esperienze, dei nostri fallimenti e delle cicatrici che ci portiamo addosso. Oggi molti professionisti si formano su quei contenuti che allora erano solo tentativi pionieristici. È storia: nel bene e nel male ci abbiamo messo il sangue.
E allora, per favore, smettiamola di credere alla favoletta della formazione flash.
Un weekend non ti insegna niente.
Un corso di due giorni non ti farà guadagnare 5k al mese.
Una slide con due sopracciglia disegnate non ti renderà una professionista.
Potrebbe anche essere vero che un giorno guadagnerai 5k al mese – ma dopo. Dopo anni di corsi seri, di errori corretti, di clienti sbagliati, di sopracciglia rifatte, di notti a ripassare tecniche. Dopo che avrai trovato il tuo stile unico, la tua mano, la tua firma. Non certo “dopo un weekend”.
Io non ho mai usato la dicitura “madre di 5000 studenti” o “madre delle sopracciglia”. Gli studenti si sono formati anche con me, è vero, ma non mi sento né l’unica né la “madre” di nessuno. È giusto così: servono diversi insegnanti, diversi metodi, diverse visioni. Ognuno deve trovare il percorso che lo rispecchia.
Quello che però non cambierà mai è la verità cruda:
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La formazione costa. Punto.
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Senza formazione lavori male. Come una capra, appunto.
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Niente è dovuto. Nessuno ti regala la competenza.
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La formazione è lenta. Se impari in fretta, dimentichi in fretta.
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La teoria senza pratica è aria fritta.
Io sono convinta che la formazione lenta sia l’unica vera matrice di una conoscenza che premia nel lungo periodo. Non a caso, in un mondo dove tutti salvano contenuti online che non rivedranno mai più, io ho scritto un libro. Sì: carta, inchiostro, pagine da sottolineare. Oggi viene considerato la Bibbia del PMU. Perché la conoscenza che resta è quella sedimentata, non il PDF che lasci a marcire dentro al tuo telefonino.
E allora il mio messaggio per chi entra oggi in questo settore è semplice:
Non cercare scorciatoie.
Non inseguire i numeri, insegui la competenza.
Non credere a chi ti vende il sogno facile.
Vuoi davvero diventare una professionista? Preparati a studiare, a investire, a sbagliare e a rialzarti.
La formazione non è un weekend. È la tua dannata vita intera.
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