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TRICOPIGMENTAZIONE: SCIENZA, PIGMENTI E UN EFFETTO RASATO CHE BATTE MADRE NATURA

TRICOPIGMENTAZIONE: SCIENZA, PIGMENTI E UN EFFETTO RASATO CHE BATTE MADRE NATURA

La tricopigmentazione non è magia, non è Photoshop, non è l’ennesimo shampoo miracoloso che promette ricrescita e poi ti lascia con il lavandino pieno di capelli.

È una tecnica scientifica di dermopigmentazione semipermanente, progettata per riprodurre otticamente i follicoli piliferi e restituire l’immagine di un cuoio capelluto rasato, ordinato, naturale.

In altre parole: un camouflage estetico ad alta precisione, con fondamenta cliniche e risultato estetico da rivista.

Come funziona la tricopigmentazione 

  1. Pigmenti bioriassorbibili
    Non parliamo di inchiostri da tatuaggio anni ‘90 che dopo due estati diventano blu puffo. I pigmenti usati in tricopigmentazione sono biocompatibili, sterili e riassorbibili, progettati per mantenere un colore realistico nel tempo e scomparire gradualmente.

  2. Deposito superficiale
    L’ago lavora solo negli strati epidermici superficiali (non nel derma profondo come il tatuaggio). Questo permette:

    • un risultato semipermanente (durata media 12–36 mesi),

    • nessuna alterazione cromatica irreversibile,

    • possibilità di aggiornare il trattamento nel tempo.

  3. Tecnica puntiforme tridimensionale
    Ogni micropunto imita l’unità follicolare. Non è un riempitivo piatto, ma un disegno calibrato per ricreare densità, sfumature e naturalezza.
    Tradotto: nessuno deve pensare “si è fatto tatuare la testa”. Devono pensare “si è rasato di proposito”.

  4. Personalizzazione su fototipo e morfologia
    Non esiste un template unico. La tricopigmentazione tiene conto di:

    • colore dei capelli residui,

    • carnagione,

    • forma del cranio,

    • grado di alopecia o esiti cicatriziali.

Non confonderla con tatuaggio o dermopigmentazione estetica

  • Tatuaggio → profondo, permanente, instabile nei colori. Dopo anni diventa la classica chiazza grigio-blu che urla “errore di gioventù”.

  • Dermopigmentazione estetica (sopracciglia, labbra) → tecnica affine, ma concepita per altre zone cutanee e con pigmenti diversi.

  • Tricopigmentazione → specifica per il cuoio capelluto, con parametri studiati per resistenza, durata e naturalezza.

È come paragonare un lifting facciale a un cerotto: tecnicamente entrambi si applicano sul viso, ma il livello di complessità è un altro film.

Vantaggi clinici ed estetici

  • Zero downtime: puoi uscire dal centro e andare direttamente a cena (basta che non sia in una sauna).

  • Risultato immediato: già dalla prima seduta percepisci la differenza, anche se il top si raggiunge a protocollo completato.

  • Sicurezza: si utilizzano strumenti sterili, aghi monouso e pigmenti testati a livello dermatologico.

  • Effetto psicologico: il cambiamento estetico impatta direttamente sull’autostima.

Perché scegliere Black Milk Tattoo

Perché nel nostro studio specializzato l'improvvisazione non è prevista. La tricopigmentazione non è “tattoo light”: è una disciplina a metà tra scienza dermatologica e arte estetica.

La nostra specialista Veronique Vespignani è ossessionata dal dettaglio: lavora con precisione millimetrica, calibrando ogni punto in base a morfologia e fototipo.
Risultato: un effetto naturale, realistico e zero rischio “fake scalp”.

 

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