La guarigione del PMU nella pelle

Il Meraviglioso processo rigenerativo della pelle
L’epidermide ha una straordinaria capacità di rigenerarsi costantemente, un processo che gioca un ruolo fondamentale nel mondo del Permanent Make-Up (PMU). Quando il pigmento viene iniettato durante un trattamento di dermopigmentazione, esso si deposita sia nell’epidermide che nel derma, innescando una trasformazione che porta il colore a schiarirsi nel tempo.

Il Viaggio del Pigmento nella Pelle
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La percentuale di pigmento nel derma rimane pressoché stabile, mentre quella nell’epidermide viene eliminata attraverso il naturale rinnovamento cellulare.
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I corneociti, risalendo dalla parte più profonda dell’epidermide verso la superficie, trasportano con sé particelle di colore. Queste particelle si trasformano in lamelle denucleate, che si sfaldano e vengono infine eliminate dalla pelle.
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Questo processo è reso possibile dai cheratinociti, responsabili della mitosi cellulare. Entro circa 40 giorni, si completa il ciclo di turnover cellulare: dalla nascita di un nuovo cheratinocita alla sua esfoliazione.
Fattori da Considerare per un Trattamento di Successo
Prima di iniziare un trattamento di dermopigmentazione, è importante tenere in considerazione:
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Turnover cellulare: Varia in base all’età e alla stagione. Nelle persone giovani è più rapido, mentre rallenta con l’età. Durante i mesi estivi, tende ad accelerare.
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Tipologia di pelle: Ogni pelle reagisce in modo diverso al trattamento, influenzando il risultato finale.
Il Processo di Cicatrizzazione
Durante un trattamento di dermopigmentazione, si generano piccole ferite che attivano il naturale processo di riparazione dei tessuti. Questo processo si articola in tre fasi principali:
1. Fase Infiammatoria (0-4 giorni)
Prima di tutto, si attiva una fase coagulativa che dura circa 10-15 minuti. Questo passaggio cruciale previene perdite di sangue e attiva l’intervento delle piastrine. Successivamente:
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Si verifica una vasocostrizione seguita da vasodilatazione.
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Si forma un tappo piastrinico (emostasi), che solidificandosi diventa una crosticina. Questa protegge la ferita dai batteri esterni.
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I granulociti neutrofili ripuliscono la ferita da corpi estranei, fagocitando eventuali batteri.
2. Fase Proliferativa (4-20 giorni)
Durante questa fase:
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I macrofagi intervengono per eliminare le cellule morte e i detriti.
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Si forma nuovo tessuto epiteliale in superficie e tessuto di granulazione in profondità.
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Nuovi cheratinociti rimuovono il sangue coagulato e il tessuto danneggiato.
3. Fase di Rimodellamento Tissutale (da 6-10 giorni a 12-20 mesi)
Questa è la fase più lunga del processo di guarigione. Durante il rimodellamento:
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Il tessuto di granulazione si evolve in cicatrice.
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Sebbene la cicatrice sia composta da collagene ed elastina, risulta meno elastica rispetto al tessuto dermico originale.

Un Equilibrio Tra Arte e Scienza
Comprendere i complessi processi di guarigione e rigenerazione della pelle è essenziale per ogni professionista della dermopigmentazione. Conoscere il turnover cellulare e le fasi di cicatrizzazione permette di:
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Personalizzare i trattamenti in base alle caratteristiche individuali.
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Garantire risultati estetici ottimali.
Il PMU non è solo una questione estetica, ma una profonda sinergia tra arte e scienza che si manifesta direttamente sulla pelle. Ogni trattamento racconta una storia, un viaggio che coinvolge non solo il pigmento ma anche la pelle stessa, con le sue straordinarie capacità rigenerative.